Durante l’audizione, 8 marzo 2016, presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, il Garante della Privacy, Antonello Soro, sottolinea l’importanza della digitalizzazione nel campo della sanità e come questa vada incoraggiata, per migliorare l’efficienza della sanità.
Il Garante ha spigato che questo processo deve essere governato con molta attenzione, in quanto coinvolge categorie di dati personali (c.d. ipersensibili) tra le più delicate e, per questo, meritevoli di quella tutela rafforzata. I dati sanitari, se illecitamente trattati sono infatti suscettibili di esporre l’interessato a forme di discriminazione rese possibili soltanto dalla conoscenza di aspetti così intimi, quali quelli “idonei a rivelare lo stato di salute dell’interessato“.
La perdita, la sottrazione, l’alterazione, l’abuso di un dato sanitario rende vulnerabili banche dati essenziali e, insieme, viola quanto di più intimo e privato vi è nella persona: ne tocca la dignità.
Per Soro, nella digitalizzazione della sanità la frammentazione, l’assenza di un piano organico di sicurezza sono più pericolose che in ogni altro settore. La carente sicurezza dei dati può rappresentare, in altri termini, una causa di malasanità.
Invece, la protezione dei dati personali deve rappresentare un fattore determinante di efficienza sanitaria.
(Fonte Garante Privacy)