Il Garante ha dato il via libera ad un sistema di videosorveglianza intelligente da attivare presso l’edificio che ospita la sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, volto a garantire la sicurezza degli accessi e la tutela del patrimonio.
Nel richiedere la verifica preliminare la Città Metropolitana ha motivato la necessità del sistema stante l’impossibilità di vigilare 24 ore su 24 gli accessi e le uscite d’emergenza per mancanza di risorse umane ed economiche.
Esaminate le caratteristiche del sistema il Garante ha ritenuto proporzionato e quindi ammissibile il trattamento dei dati personali che la Città Metropolitana intende effettuare.
Le telecamere intelligenti, che controlleranno un edificio di trenta piani, destinato ad ospitare un numero molto elevato di dipendenti, si attiveranno solo in caso di scavalco dei tornelli o di effrazione delle uscite di emergenza. Nel caso di tentativo di accesso non autorizzato, rilevato da appositi sensori, il sistema invierà un segnale di allarme alla control room dell’edificio, presidiata 24 ore su 24 per tutto l’anno da personale specializzato e adeguatamente formato.
La Città Metropolitana ha, inoltre, dichiarato che:
-“il sistema non rileva i percorsi degli interessati”;
-“le telecamere “intelligenti” sono spente nelle fasce orarie diurne e lavorative, più precisamente dalle ore 06:30 alle ore 20:30 dal lunedì al venerdì e si accendono in automatico al verificarsi di una effrazione. Nelle altre fasce orarie e nelle giornate non lavorative le telecamere in questione sono attive”;
-“sono state adottate le misure minime di sicurezza (artt. 31-36 del Codice in materia di protezione dei dati personali – d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e disciplinare tecnico All. B al medesimo Codice)”;
-“agli interessati sarà fornita adeguata informativa”; i cartelli sono “apposti prima del raggio di azione delle telecamere, in posizione tale da garantirne la lettura anche nelle ore notturne”;
-“il sistema non ha alcuna finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori essendo interamente ed esclusivamente dedicato a garantire la sicurezza dell’edificio, dei lavoratori e dei beni dell’Ente oltre a quelli privati”;
-“il periodo di mantenimento delle immagini registrate è di 24 ore, a ricoprimento automatico tramite le funzioni rese disponibili dalla specifica piattaforma software che ne gestisce l’archiviazione”.
La Città metropolitana ha dichiarato che il sistema non ha alcuna finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori e non rileverà i percorsi degli interessati.
Roma Capitale ha inoltre dichiarato di aver adottato le misure minime di sicurezza, che fornirà agli interessati adeguata informativa e che conserverà le immagini solo per 24 ore.
(Fonte Garante Privacy)
Un commentatore di WordPress 13 Dicembre 2016 a 20:44
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