Via libera del Garante privacy all’installazione di un sistema di registrazione audio-video nella sala macchine delle navi Costa Crociere volto a potenziare la sicurezza del viaggio [doc. web n. 6164054]. Il sistema monitorerà incidenti e eventi imprevisti che si possono verificare a bordo con gravi rischi per le persone e per l’ambiente.

La compagnia aveva chiesto all’Autorità Garante la verifica preliminare riguardante il trattamento dei dati personali connesso alla prospettata installazione di “apparecchiature audio-video in specifiche e limitate aree tecniche (c.d. Engine Control Room, vale a dire sala di controllo dell’intero apparato motore della nave) presenti sulle navi da crociera della società.

Il sistema di raccolta di immagini e di registrazioni audio renderà possibile accertare la corretta esecuzione delle procedure e manovre di bordo e soprattutto individuare eventuali azioni correttive a prevenzione dei sinistri. Le registrazioni potranno essere utilizzate anche allo scopo di addestrare i dipendenti.

A tutela del personale, il Garante ha chiesto che qualora la compagnia intenda utilizzare le registrazioni a scopo didattico-formativo dovrà  provvedere ad anonimizzare i dati degli operatori coinvolti, evitandone la ripresa dei volti o mascherandoli, alterando anche le loro voci per renderle irriconoscibili e eliminando qualunque elemento identificativo (nomi, appellativi, riferimenti temporali espliciti, ecc.).

La compagnia, inoltre, dovrà adottare stringenti misure di sicurezza, consentire l’accesso al sistema solo al personale incaricato, al Comandante e al personale del Dipartimento Investigation, munito di credenziali o dispositivi di autenticazione forte  e  tracciare gli accessi.

Le registrazioni saranno conservate in forma cifrata e cancellate irreversibilmente dopo 70 ore.

Costa Crociere, che si è impegnata ad attivare  la procedura prevista dallo Statuto dei lavoratori con un apposito accordo sindacale, dovrà fornire ai lavoratori coinvolti un’idonea informativa secondo le disposizioni del Codice privacy, in modo tale da consentire loro l’esercizio dei diritti (accesso ai dati,  aggiornamento, cancellazione ecc.).

(Fonte Garante Privacy)