Sui social network le foto dei minori si sprecano, ma d’ora in avanti nessuno scatto che coinvolga un minore potrà più comparire sulle bacheche virtuali senza il consenso di entrambi i genitori.
Lo ha stabilito il tribunale di Mantova, con una sentenza destinata a fare scuola. Se uno dei due genitori non è d’accordo sulla pubblicazione può rivolgersi al giudice. Per bloccarla ed eventualmente per chiedere la rimozione di quanto già condiviso.
«Il contesto in cui viene ritratto il minore non è una giustificazione perché con le nuove tecnologie il minore può essere estrapolato, l’attenzione bisogna porla sempre».
Così Patrizia Meo, consulente privacy a Brescia e spesso a fianco del poliziotto-scrittore Domenico Geracitano nella formazione degli adolescenti e delle loro famiglie ad un corretto utilizzo dei social network, fa chiarezza sul tema della pubblicazione in rete delle immagini di minori. Difficile fare distinzioni, spiega, nel grande mare del web.
«Perché si condivide un like e un’immagine e si perde il controllo, quell’immagine può essere rtitoccata e facilmente reinserita in rete, quindi è questo l’obiettivo della sentenza, tutelare il minore nella sua dignità».
8 nov 2017, https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/social-e-minori-bisogna-tutelare-la-dignit%C3%A0-dei-bambini-1.3218307
Leggi i nostri progetti e incontri