scuolaIl Garante per la protezione dei dati personali con l’inizio dell’anno scolastico ricorda le regole da seguire con un vademecumScuola a prova di privacy” e con le FAQ, contenenti le risposte alle domande più frequenti in materia di scuola e trattamento dei dati.

Di seguito alcune delle indicazioni di più largo interesse,

Foto e video

Molti il primo giorno di scuola vogliono immortalare il momento, scattando una fotografia o facendo un video. Così succede anche durante recite o gite scolastiche. Nulla lo impedisce, le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale. Il Garante ricorda che deve essere prestata particolare attenzione all’eventuale pubblicazione delle medesime immagini su Internet e sui social network. In caso di diffusione di immagini dei minori, diventa infatti indispensabile ottenere il consenso da parte degli esercenti la responsabilità genitoriale dei minori che sono ritratti o ripresi.

Gli studenti e gli altri membri della comunità scolastica non possono diffondere audio, foto, video (ad esempio pubblicandoli su Internet) senza avere prima informato adeguatamente e aver ottenuto l’esplicito consenso delle persone coinvolte.

Si deve quindi stare attenti prima di caricare immagini e video su blog o social, o di diffonderle attraverso mms o sistemi di messaggistica istantanea come WhatsApp. Succede spesso, tra l’altro, che una fotografia inviata a un amico o a un familiare venga poi inoltrata ad altri destinatari, generando involontariamente una comunicazione a catena dei dati personali raccolti.

Utilizzo del cellulare

Con circolare dell’11 luglio 2024 il Ministero dell’Istruzione ha disposto il divieto di utilizzo in classe di telefoni cellulari e tablet nelle scuole primarie e secondarie.

Alle superiori l’uso di smartphone, di apparecchi per la registrazione di audio e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone coinvolte, siano essi studenti, docenti o altro personale.

Le istituzioni scolastiche hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l’utilizzo di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici all’interno delle aule o nelle scuole stesse. Gli studenti e gli altri componenti della comunità scolastica, in ogni caso, non possono diffondere audio, foto, video (ad esempio pubblicandoli su internet) senza avere prima informato adeguatamente e aver ottenuto l’esplicito consenso delle persone coinvolte.

Si deve quindi prestare particolare attenzione prima di caricare immagini e video su blog o social network, e di diffonderli attraverso sistemi di messaggistica istantanea.

Registrazione lezioni

Gli studenti possono registrare le lezioni in classe per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale, compatibilmente con le specifiche disposizioni scolastiche al riguardo.

Attenzione però perché per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione su internet o sui social è necessario prima informare adeguatamente le persone coinvolte nella registrazione (docenti, famiglie, studenti, altro personale) e ottenere previamente il loro consenso.

Non è invece ammessa la videoregistrazione della lezione in cui si manifestano le dinamiche di classe, neanche qualora si utilizzino piattaforme per la didattica a distanza.

L’utilizzo delle piattaforme deve essere, infatti, funzionale a ricreare lo “spazio virtuale” in cui si esplica la relazione e l’interazione tra il docente e gli studenti, non diversamente da quanto accade nelle lezioni in presenza.

Nell’ambito dell’autonomia scolastica, gli istituti possono decidere di regolamentare diversamente o anche di inibire l’utilizzo di telefonini e altri strumenti che siano in grado di registrare immagini e voci.

Va sempre garantito il diritto degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, o altre specifiche patologie, e per questo è possibile utilizzare strumenti di ausilio per una maggiore flessibilità didattica (come il registratore, il computer, il tablet, lo smartphone, etc.) di volta in volta previsti nei piani didattici personalizzati che li riguardano.